Azienda agricola di oltre 2000 ettari, tra seminativi, pascoli, macchia meditteranea e bosco. I vitelloni, nel periodo di “finissaggio”, hanno a disposizione ampi spazi.
Nel 1934 Fausto Morani, affermato industriale, cede alle richieste del figlio Ferdinando e accetta di investire i propri capitali in agricoltura.
La scelta ricade su un vasto territorio ancora privo di insediamenti urbani, sul litorale a nord di Roma.
L’Azienda Morani nasce nell’unico complesso edilizio della zona, l’antico Castello di Santa Severa, all’interno del quale si svolgeva l’intera attività aziendale: stalle, granai e abitazioni erano ospitate nelle strutture del borgo medievale.
Grazie a forti investimenti economici l’azienda si dotò di moderni macchinari e capi di bestiame, mentre i terreni rimangono ancora oggi in affitto.
Negli anni 50 La riforma fondiaria ridusse la superficie dell’azienda agli attuali 1.400 ettari e la ristrutturazione del borgo del Castello, negli anni 70, portò la sede dell’Azienda al Casale della Scaglia dove si trova tutt’ora.
I terreni rimasti in seguito alla riforma fondiaria erano per lo più rappresentati da macchia e pascoli marginali; l’azienda, grazie a questa morfologia territoriale, scelse così quale orientamento produttivo l’allevamento di bovini maremmani.
L’azienda agricola Sociano si estende per 309 ettari nell’Oasi faunistica regionale denominata Palombaro, fra i comuni di Bagnoregio, Civitella d’Agliano, e Castiglione in Teverina, nella Valle dei Calanchi di Civita di Bagnoregio.
Il fabbricato, in pietra locale, racchiude la caratteristica architettonica del casale rurale del 1600 ed è strutturalmente inserito nel borgo omonimo, ove sono conservate, in via di restauro, le strutture della masseria e la chiesetta. I fabbricati esistenti sorgono su antichi insediamenti dell’epoca romana ed etrusca, utilizzati da ultimo quali abitazioni rurali; funzionante un imponente acquedotto romano..
L’attività prevalente dell’azienda consiste nell’allevamento bovino brado con produzione di vitelli utilizzando il metodo biologico. Sempre biologici sono il vino DOC e l’olio d’oliva.
L’agriturismo dispone di quattro appartamenti, di cui 2 dotati di tre camere e gli altri 2 di quattro; tutti provvisti di angolo cottura, frigo e televisione.
La vendita di alcuni prodotti (olio di oliva, uova, vino DOC) avviene in una zona appositamente attrezzata.
La Tenuta di Castelporziano, dista circa 25 Km dal centro di Roma e si estende su una superficie di 6039 ettari.
Gli allevamenti degli animali domestici costituiscono una componente rilevante del paesaggio tipico della campagna romana.
Castelporziano, infatti, assicura la salvaguardia di equini e bovini di razza maremmana, quasi in via di estinzione, allevati allo stato brado ed accuditi da esperti butteri, secondo la tradizione secolare.
La selezione è assiduamente curata, tanto che gli esemplari della Tenuta spesso si classificano ai primi posti nelle principali esposizioni e rassegne di settore.